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Boom di tirocinanti alla Commissione europea

lo scorso primo ottobre ha avuto inizio la seconda sessione di tirocini alla Commissione europea. I nuovi “stagiaires” che lavoreranno per cinque mesi nelle diverse Direzioni Generali dell’esecutivo dell’Unione europea hanno raggiunto il numero record di 950, in media 300 in più rispetto agli anni precedenti.

Quello che è iniziato nel 1960 con soli tre stagisti, è diventato il più grande programma di tirocinio al mondo in termini di candidati e tirocinanti.

I candidati provenienti dall’Europa e dal resto del mondo sono stati 8.682 a fronte dei 950 posti disponibili. Le domande più numerose sono arrivate dall’Italia (1.498), seguita da Spagna (667) e Grecia (642).

Disponibili in un’ampia gamma di settori, i tirocini offrono la possibilità di conoscere da vicino l’attività lavorativa delle istituzioni dell’UE. Il  contenuto del lavoro dipende in larga misura dal servizio cui si è assegnati. Diverse opportunità sono disponibili nei campi del diritto di concorrenza, delle risorse umane, della politica ambientale e della comunicazione, per citarne solo alcuni.

I tirocinanti svolgono mansioni analoghe a quelle dei laureati neoassunti. In pratica, si può essere chiamati a organizzare gruppi di lavoro e riunioni, redigere informazioni e documentazione, preparare relazioni e rispondere a richieste di informazioni, nonché partecipare a riunioni d’unità e altri eventi.

Ogni anno sono previste due sessioni di tirocini, da marzo a giugno e da ottobre a febbraio.

Le candidature per la prossima sessione disponibile (ottobre 2020) apriranno a gennaio.

Possono partecipare laureati in qualsiasi disciplina, a condizione di aver ottenuto il diploma (se l’originale non è ancora disponibile, basta normalmente fornirne una copia). La cittadinanza di un paese dell’UE non è obbligatoria (un numero limitato di posti è infatti riservato ai cittadini extra UE). Serve però la conoscenza di almeno due lingue dell’Unione europea, una delle quali dovrà essere l’inglese, il francese o il tedesco. Un’esperienza professionale e un’istruzione post-universitaria sono preferibili, ma generalmente non indispensabili.

Per qualsiasi informazioni sui tirocini presso la Commissione europea si rimanda al link : https://ec.europa.eu/stages/.

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