È stato approvato il nuovo progetto europeo della Camera di Commercio Belgo-Italiana all’interno del programma Erasmus per giovani imprenditori (www.erasmus-entrepreneurs.eu), una linea di finanziamento gestita direttamente dalla Commissione europea nell’ambito di COSME. Com’è noto si tratta di un programma di scambio transfrontaliero che offre ai nuovi imprenditori – o aspiranti tali – l’opportunità di imparare i segreti del mestiere da professionisti già affermati che gestiscono piccole o medie imprese in un altro Paese. Il progetto della Camera di Commercio Belgo-Italiana conta nove partner provenienti da Italia, Belgio, Germania, Grecia, Slovenia, Repubblica Ceca, Spagna e Austria che fanno parte del consorzio Open EYE (www.open-eye.net). “Verrà promossa l’imprenditorialità e lo scambio di buone pratiche tra imprenditori di diversi Paesi – dice Marco Iacuitto, project manager del progetto -. Il nostro compito è quello di coinvolgere il maggior numero di imprese italiane e belghe per incrementare il business e favorire la collaborazione transnazionale”. Dall’avvio del programma, nel 2009, sono state coinvolte, complessivamente oltre 12.000 PMI e Start-up europee delle quali oltre 1.800 italiane. Del resto l’Italia è al primo posto per numero di imprese che partecipano al programma, seguita dalla Spagna (1.600) e dal Regno Unito (600). La Camera di Commercio Belgo-Italiana grazie alla sua esperienza all’interno dell’Erasmus per giovani imprenditori e alle sue competenze in materia di europrogettazione e di business consultancy, fa inoltre parte della Task Force for the Erasmus for Young Entrepreneurs Programme creata dalla Commissione europea con lo scopo di migliorare il Programma.
“Oltre al nostro ente – conferma Matteo Lazzarini, segretario generale della Camera di Commercio Belgo-Italiana – altre dodici Camere di Commercio Italiane all’Estero, negli ultimi due anni hanno contribuito alla crescita del Sistema Italia a livello internazionale partecipando a trenta progetti europei e coinvolgendo oltre 150 imprese nei settori più diversi. L’Italia è ai primi posti per numero di enti e imprese che beneficiano di finanziamenti europei a gestione diretta e spesso a fare da capofila dei partenariati internazionali sono proprio i nostri enti camerali all’estero che, nel settore dell’europrogettazione, hanno raggiunto dei livelli di eccellenza”.