A maggio di quest’anno si terranno le elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo e in un periodo caratterizzato da un forte euroscetticismo l’UE ha lanciato due portali web per sensibilizzare i cittadini sui grandi temi di importanza europea e informarli sulle modalità di partecipazione al voto.
Il Servizio Ricerca del Parlamento europeo (EPRS) ha lanciato una nuova piattaforma chiamata “Cosa fa per me l’Europa” (https://what-europe-does-for-me.eu/it/portal). Disponibile in 24 lingue diverse, il sito internet è stato creato per raccontare concretamente le iniziative UE nei vari Paesi membri e i relativi vantaggi. In aggiunta, è stato progettato in modo interattivo e facile da usare!
Cosa fa per me l’Europa: homepage
Se ti sei mai chiesto che benefici puoi trarre dall’essere un cittadino europeo, il sito web dell’EPRS è lo strumento adatto per rispondere a tale quesito.
La creazione di questa piattaforma è parte di una più ampia campagna di sensibilizzazione condotta dall’UE, con l’obiettivo di far interessare i suoi cittadini alle politiche dell’Unione e aumentare l’affluenza alle prossime elezioni parlamentari europee. Tramite questo sito web politiche, azioni e regolamenti complessi vengono resi accessibili ad oltre 741 milioni di cittadini.
Una più recente iniziativa è il lancio del portale European-elections.eu, che spiega, in modo dettagliato, come votare alle elezioni europee, sia nel proprio paese che all’estero. La rilevanza di questo sito web è significativa, in quanto mira ad aiutare gli elettori a trovare tutte le informazioni di cui hanno bisogno in un unico portale, per ogni singolo paese e in tutte le lingue ufficiali dell’UE. Inoltre, tramite il sito è possibile prendere parte attivamente ad eventi di sensibilizzazione al voto che si tengono in tutta Italia oppure consigliare agli amici di Facebook e Twitter di recarsi alle urne.
Quali sono stati i fattori che hanno portato alla creazione di questo portale? Negli ultimi 40 anni l’affluenza alle urne ha registrato una tendenza decrescente. Nel 1979, il 61,99% del totale degli elettori ha contribuito alla selezione dei rappresentanti dei cittadini europei. Tuttavia, nel 2014 l’affluenza è scesa al 42,54%, quasi 20 punti percentuali in meno. E se prendiamo in considerazione il processo di allargamento dell’UE degli ultimi 20 anni, i numeri sono certamente allarmanti.
Fonte: Elezioni europee 2014: annale socio-demografico
Un altro fattore che potrebbe aver contribuito alla creazione di questo portale è la necessità di avere un impatto sui giovani elettori. Lo slogan per le elezioni, « Stavolta voto » incita le persone ad agire, ma, sfortunatamente, il disincanto con gli affari e la politica nazionali, europei e globali è un tratto comune nella generazione post-crisi.
L’impulso di sensibilizzare sui benefici dell’essere cittadini europei nella vita quotidiana arriva anche come risposta alla crescita dei sentimenti nazionalistici all’interno dei diversi paesi membri. Gli eventi più recenti in Europa hanno fornito chiari avvertimenti su tale frammentazione politica: la Brexit, l’ascesa di partiti di estrema destra, l’euroscetticismo in Ungheria, Polonia e Italia sono solo alcuni esempi. Anche l’ultimo rapporto dell’Eurobarometro mostra un generale processo di sfiducia nell’Unione europea negli ultimi anni.
Inoltre, sottolineando i benefici che i cittadini traggono dall’Unione, non si punta solo ad aumentare la loro partecipazione politica e ad impegnarli in un partenariato attivo, ma anche a lottare indirettamente per la sua credibilità e integrità.
Quindi cosa fa l’UE per noi? Ci aiuta a navigare in questa era complessa e imprevedibile.
Fonti
http://www.europarl.europa.eu/pdf/eurobarometre/2014/post/post_ee2014_sociodemographic_annex_en.pdf